Rimini | Elezioni, Pizzolante (Pdl) risponde a Gnassi: Acque eccellenti dopo 24 ore dagli scarichi? Comico, anzi tragico
“È la bandierina di non balneabilità sulla spiaggia di Rimini a distrugge l’industria turistica riminese, con un impatto pesantissimo sull'intero settore turistico italiano. È bene che Gnassi stia zitto durante tutta la campagna elettorale perché altrimenti Grillo prende il 50 per cento dei voti”. Lo dice Sergio Pizzolante, secondo in lista per il Pdl alla Camera, che nulla risparmia oggi dal suo diario facebook al primo cittadino di Rimini, “il sindaco che, chiuso nel suo anello verde, non riceve le categorie economiche, che dopo una breve esperienza da barista insegna agli albergatori come fare il loro lavoro, che sta facendo fallire l’edilizia, che ha fatto chiudere la fondazione Fellini, che farà chiudere il Pio Manzù e che non ha messo un euro a bilancio per le fogne. È lui il motivo principale dell'antipolitica a Rimini, delle piazze che si riempiono per Grillo”.
Secondo Pizzolante, tornando alle fogne, “la dichiarazione che dopo gli scarichi a mare bastino 24 ore per avere un’acqua eccellente e balneabile è infantile e comica”. Il sindaco, spiega il deputato, “pensa che per risolvere il problema della balneabilità basti non parlarne, una cosa ridicola, se non fosse tragica. Invece, il problema c’è tutto, non si risolve con una bacchetta magica, ci vorranno degli anni. Ho fatto una proposta seria: una legge speciale sul modello dell’Ilva. E non è un ragionamento di carattere sanitario, ma socioeconomico”. Ancora, “il sindaco si svegli, prenda atto della gravità della situazione e del pericolo devastante che le fogne rappresentano per Rimini. Io sono pronto a fare la mia parte, io non sono Grillo, faccio proposte e ho dimostrato in questi anni di saper servire la comunità riminese”.